Sulle pagine della rubrica Econopoly del Sole 24 Ore, Emanuele Cacciatore analizza, insieme ad Andrea Petrone, le criticità (e le possibili soluzioni) del fenomeno della transizione energetica.
Dall’articolo, in cui viene evidenziato come le imprese legate al mondo degli idrocarburi stiano riscontrando notevoli difficoltà nella reperibilità di nuovi talenti, emerge con forza un concetto dal valore trasversale per tutte le aziende, indipendentemente dal settore di appartenenza e dalla grandezza:
“il ruolo chiave giocato dalle Persone all’interno del sistema impresa e la loro responsabilità nel raggiungimento del successo di qualunque progetto”.
In tutti i contesti, infatti, è di strategica importanza per le aziende favorire l’evoluzione dell’environment puntando su modelli organizzativi che facilitino agilità e continuo sviluppo delle Persone e delle loro competenze, garantendo così il benessere aziendale e il raggiungimento degli obiettivi preposti.
Per far sì che questo equilibrio venga raggiunto è essenziale investire in corsi di upskilling e reskilling per l’attuale forza lavoro e nell’implementazione di Percorsi di Selezione Azienda-Centrati per intercettare nuovi talenti che siano realmente compatibili con la vision dell’impresa.